Un dazio è un’imposta applicata da un governo a determinati beni o servizi importati da altri Paesi con lo scopo di farne aumentare il prezzo e rendere le importazioni meno vantaggiose, o comunque meno competitive, rispetto a prodotti o servizi nazionali. Generalmente i dazi vengono introdotti come strumento per limitare il commercio con alcuni Paesi o ridurre l’importazione di determinati tipi di beni o servizi. Ad esempio, per scoraggiare l'acquisto di borse in pelle italiane, il governo statunitense potrebbe introdurre un dazio pari al 50% del valore del prodotto, portando il prezzo di acquisto di quelle borse a livelli così elevati da rendere le alternative prodotte negli Stati Uniti molto più accessibili. L'obiettivo del governo è far sì che il costo aggiuntivo renda i beni importati molto meno vantaggiosi.
Una fonte di entrate prima dell’imposta sul reddito
Oltre a scoraggiare l'acquisto di beni importati, i dazi un tempo costituivano anche la principale fonte di entrate per il governo negli Stati Uniti. Infatti, fino all'introduzione dell'imposta sul reddito nel 1913, le entrate derivanti dai dazi rappresentavano fino al 95% dei finanziamenti governativi statunitensi. All'epoca, i dazi erano generalmente pari al 20% del valore del prodotto.
Cosa sono i dazi: domande frequenti
Che cos'è un dazio in parole semplici?
Un dazio è un’imposta su beni e servizi importati all’interno di un Paese. Viene tipicamente utilizzato per aumentare il prezzo dei beni importati, rendendoli più costosi rispetto ai beni e servizi nazionali e proteggendo così le aziende locali.
Qual è un esempio di dazio?
Un esempio di dazio è un’imposta applicata su beni importati o esportati. Ad esempio, l'Unione Europea ha imposto un dazio del 25% sull'acciaio importato da Paesi al di fuori dell’UE come la Cina.
Qual è lo scopo principale di un dazio?
Lo scopo principale di un dazio è far aumentare il prezzo dei beni importati per proteggere le aziende nazionali dalla concorrenza estera e per generare entrate per il governo.